Emanuela come molti altri giovani ha lasciato Borgosesia per studiare economia a Pavia e fino ai trent’anni, ha creduto che la sua strada fosse altrove. Poi l’incontro con il giovane Livio gli cambierà la vita. Livio è un malgaro che vive tutta l’estate sull’Alpe Lincée insieme alla madre Angelina, alleva vacche, capre e produce formaggio macagn. Quell’incontro d’altri tempi farà conoscere a Emanuela dell’esistenza di un mondo diverso, libero, dove la famiglia, i piccoli ideali, l’umiltà e la genuinità delle persone erano rimaste quelle di un tempo, in parallelo con la realtà così lontana delle città. Dopo qualche anno Manuela si sposerà e inizierà a lavorare con lui. Per una come lei che non è nata in questo mondo non è stata facile, c’è voluto tempo e attenzione. Ogni giorno che passa è sempre più convinta della scelta che ha fatto. Oggi Emanuela ha 47 anni, ha due figli adolescenti, Marco e Greta, si occupa dell’amministrazione, accudisce gli animali e fa il formaggio. Livio invece si occupa della mungitura e fa il boscaiolo. Storie come queste danno speranza: giovani che scelgono di dedicare la loro vita a perpetuare il lavoro e il sapere dei loro padri, e a difendere e tutelare la terra sulla quale vivono.
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GENTE DI MALGA
Sulle Alpi Carniche, nella malga Pozof , trascorre l’estate la famiglia Gortani, che, vent’anni fa, ha trasformato un fabbricato senza vita in una malga accogliente e in un agriturismo. Renato è da sempre un uomo di malga, suo padre l’ha iniziato al mestiere di casaro quando aveva cinque anni. Oggi Michele il figlio di Renato, segue il lavoro del padre e insegna il mestiere a ragazzi giovani che trascorrono l’estate qui, per imparare ad accudire le vacche e a fare i formaggi. Michele è laureato, in giurisprudenza, ma ha scelto di fare questo mestiere perché è quello che gli piace di più al mondo. Per Renato è una soddisfazione vedere che l’attività a cui con grande passione ha dedicato la sua vita, trova continuità nella famiglia e nei giovani. Renato e Michele sono convinti che gli animali siano i custodi dell’ambiente: la permanenza sui pascoli alpini consente loro di nutrirsi di un pascolo unico, indispensabile per fare formaggi di qualità, ma è determinante anche per il loro benessere e per quello del territorio. Renato e la sua famiglia sono continuamente stimolati a vivere la vita, la natura li può mettere in ginocchio ma gli può regalare anche le più grandi soddisfazioni. Lui è stato fortunato a conoscere questo mondo fin da bambino e ad aver trasmesso ai suoi figli la stessa passione per questo mestiere.
CAPRE DIEM
Chiara e Niccolò sono due giovani che hanno deciso nel 2013 di vivere il loro sogno nella montagna Toscana del Pratomagno, facendo una scommessa di vita e di lavoro importante e coraggiosa: allevare capre e fare formaggio naturale. Oggi poco più che trentenni, sono riusciti ad ampliare il loro progetto che va oltre l’aspetto lavorativo, hanno 70 capre, 5 mucche, una struttura a norma CEE, un giovane collaboratore di nome Sulayman arrivato dal Gambia che gli permette di avere un po’ di tempo libero da dedicare alla vendita nei mercati della zona e una ragazzina rumena in affidamento che si chiama Geanina. L’esperienza di questi giovani eroi dimostra che produrre formaggi naturali, è possibile, ma il ritorno a questo stile di produzione richiede più tempo e più esperienza, fatiche, rischi e isolamento. Resistono non solo per loro stessi ma anche per noi, perché mantengono vivi patrimoni straordinari: il saper fare, i paesaggi, il rapporto sano con gli animali e le tecniche tradizionali.
UNA FAMIGLIA RESISTENTE
Agron e Sandra sono tra quei pochi che rifiutano le scorciatoie della modernità e che, testardamente, continuano a produrre formaggi rispettando naturalità, tradizione, e gusto. Anche se tutto ciò comporta fatiche, rischi, polemiche, e isolamento, continuano a resistere. La loro storia è un esempio di coraggio, di integrazione e di riscatto, ma anche di fiducia e spirito di accoglienza. Agron ha lasciato la sua terra scommettendo su una nuova vita e un nuovo lavoro in Italia, Sandra ha investito sul proprio territorio, e oggi interpretano con passione una tradizione produttiva secolare che non è solo siciliana, ma è patrimonio condiviso di tutte le culture mediterranee. Questo film guarda con speranza al futuro dell’umanità, regalandoci un affresco vibrante di un’Italia che reagisce alla crisi e al profondo cambiamento, attraverso una nuova e rivoluzionaria visione del mondo che parte dal basso.
L’ULTIMO UOMO CHE DIPINSE IL CINEMA
U viaggio emozionante nel mondo di Renato Casaro, uno dei più importanti illustratori ancora viventi che l’industria del manifesto cinematografico mondiale abbia mai avuto. Il maestro srotola bozzetti, ricordi, locandine ed emozioni personali sull’epoca d’oro del cinema italiano e sui suoi personaggi. Racconti straordinari di un mondo che non esiste più ma che ci conduce lontano, lasciandoci addosso un’avventurosa, struggente nostalgia. Il film documentario è prodotto dalla INSEKT FILM in collaborazione con SKY ARTE, BERTA FILM e RED VELVET, con il sostegno del Fondo Selettivo per lo Sviluppo e Produzione del MIBAC.
Festival
Visioni Incontra 2018
Trieste Film festival 2020
Sitges Film Festival 2020
Sudestival 2020
RIFF Russia Italian Film Festival 2020
Italia Film festival USA 2020
Mescalito Biopic Fest 2020
Splat film festival 2020
Italians Doc It Better – Mia Doc 2020
Nastri D’argento 2021
Lift-off Global Network 2021
Dumbo Film Festival 2021
The Hague Global Cinema festival 2021
Europe International Film Festival 2021
Premi
Miglior documentario e premio della giuria al i-Fest International Film Festival 2020
Miglior documentario al Filmmaker Day 2020
Miglior documentario al Paris Play Film Festival 2021
Finalista per i migliori effetti visuali al AFIN 2021
Nomination per il miglior documentario al AFIN 2021
Nomination per il miglior montaggio al AFIN 2021
Nomination per il miglior sound al AFIN 2021
Miglior documentario al Salento International Film Festival 2021
Miglior documentario al PAMA 2021
Premio Rubino Rubini al Sole Luna Doc Film Festival 2021
Miglior documentario storico al Golden Tree International Documentary Film Festival 2021
NEI MIGLIORI CINEMA DAL 20 FEBBRAIO 2020